mercoledì 31 dicembre 2008

I figli so' piezz'e core.

La classe politica non vedeva l'ora di poter utilizzare la storia del figlio di Di Pietro per attaccarlo e rinfacciargli un sarcastico "Così fa tutti !". In effetti, sebbene risulti evidente e sfacciata la strumentalizzazione della vicenda, chi fa (meritoriamente) della moralizzazione della vita pubblica la propria bandiera deve essere al di sopra di ogni sospetto.

Di Pietro ha "cazziato" il figliolo, e il pargolo si è dimesso (pur non essendo neanche indagato...) dal partito.
Però, però.Però rimane l'amaro in bocca, e non tanto per il fatto che anche Italia del Valori fa le raccomandazioni (per questo valgono, come riparazione, le dimissioni dal partito), ma perché:

a) il tenerone rimane consigliere provinciale (si iscrive al gruppo misto: sai che sacrificio, poveretto...!);
b) con la vicenda è venuto a galla (almeno: io non lo sapevo) che anche il figlio di Di Pietro campa con la politica.

Ma come, predichiamo la lotta contro il nepotismo e poi infiliamo il figlio addirittura nei tanto vituperati consigli provinciali ?

lunedì 29 dicembre 2008

Dietro la cortina fumogena.

Per chi non l'avesse vista qui c'è la puntata di Annozero della settimana scorsa. Si affronta il tema del sequestro della Procura di Salerno e del controsequestro della Procura di Catanzaro. Al centro (o meglio: sotto) ci sono le inchieste avviate da De Magistris, e poi avocate dai suoi superiori.

La puntata dura oltre due ore, ma i punti "forti" sono questi:
- minuto 52.00: sintesi di Travaglio sulla situazione
- 1 ora e 17°minuto: Di Pietro si meraviglia delle argomentazioni di Cascini, segretario dell'ANM che si avventura in una tortuosa critica dell'atto di perquisizione della Procura di Salerno.

venerdì 26 dicembre 2008

Svendonsi crediti formativi.

Avevamo parlato qualche tempo fa delle scorciatoie che il malandato sistema universitario italiano offre a coloro che vogliono evitare di sostenere esami facendo valere, come crediti formativi, la propria esperienza lavorativa.

Arriva proprio in questi giorni un'indagine del Sole 24 Ore che, sulla base di dati del Ministero, pubblica i dati sui crediti "erogati" senza esami e mostra quanto incidono sul totale dei crediti. (I crediti formativi sono i punti che lo studente acquisisce man mano che supera gli esami).

In questa meritoria classifica, dove eccellono le università telematiche, anche la Sicilia è rappresentata ai vertici. A fronte di una media nazionale di circa il 2 per cento di crediti elargiti senza esami, la prima in classifica arriva a oltre il 75 per cento.

martedì 23 dicembre 2008

Cattivoni.

Titolo di un comunicato stampa del Comune di Palermo del 15 dicembre 2008:

PIAZZA CASTELNUOVO, POLIZIA MUNICIPALE SEQUESTRA CASA DI BABBO NATALE

domenica 21 dicembre 2008

Dimmi dove abiti e ti dirò cosa respiri.

L'Istat ha recentemente pubblicato le Statistiche Ambientali 2008. Tra le tantissime tavole di dati ci sono anche i risultati delle rilevazioni delle centraline localizzate in vari punti del territorio nazionale sulla presenza di sostanze inquinanti nell'aria.

E' disponibile un dettaglio per singola centralina, e questo ci consente di farci un'idea sulla qualità dell'aria che respiriamo nei quartieri dove viviamo.

Questi sono i grafici relativi alle centraline localizzate nelle città di Palermo e Cagliari. Si tratta di dati medi orari negli anni 2005 e 2006. Ogni grafico riporta le concentrazioni nei vari quartieri di ognuna delle principali sostanze inquinanti presenti nell'aria.

Il biossido di zolfo (SO2) è un gas incolore, dall’odore pungente e irritante. Si forma nel processo di combustione per ossidazione dello zolfo presente nei combustibili solidi e liquidi (carbone, olio combustibile, gasolio). È un gas irritante per gli occhi e per il tratto superiore delle vie respiratorie a basse concentrazioni, mentre a concentrazioni superiori può dar luogo a irritazioni delle mucose nasali, bronchiti e malattie polmonari.


Il biossido di azoto (NO2) è un gas di colore rosso bruno, di odore pungente e altamente tossico. È un gas irritante per l’apparato respiratorio e per gli occhi, può causare bronchiti, edemi polmonari e decesso. Contribuisce alla formazione dello smog fotochimico, come precursore dell’ozono troposferico, e contribuisce, trasformandosi in acido nitrico, al fenomeno delle “piogge acide”.

Il benzene (C6H6) è il più semplice dei composti organici aromatici. A temperatura ambiente volatilizza facilmente, è scarsamente solubile in acqua e miscibile invece con composti organici come alcool, cloroformio e tetracloruro di carbonio. L’esposizione cronica al benzene provoca danni ematologici (come ad esempio le anemie), genetici (alterazioni geniche e cromosomiche) ed effetto oncogeno. Studi epidemiologici hanno dimostrato chiaramente l’associazione tra esposizione al benzene e patologie di tipo leucemico, nonché l’interazione tra i prodotti metabolici del benzene e il DNA, con effetti mutageni e teratogeni.
La sigla PM10 identifica materiale presente nell’atmosfera in forma di particelle microscopiche, il cui diametro è uguale od inferiore a 10 μ, ovvero 10 millesimi di millimetro. Trattasi di polvere inalabile ovvero in grado di penetrare nel tratto respiratorio superiore (naso e laringe). Le particelle di dimensioni maggiori provocano effetti di irritazione ed infiammazione del tratto superiore delle vie aeree, quelle, invece, di diametro inferiore (inferiori a 5-6 μ) possono causare ed aggravare malattie respiratorie nonché indurre formazioni neoplastiche.
L’ozono (O3) è un gas altamente reattivo, di odore pungente e ad elevate concentrazioni di colore blu, dotato di un elevato potere ossidante. Concentrazioni relativamente basse di ozono provocano effetti quali irritazioni alla gola ed alle vie respiratorie e bruciore agli occhi; concentrazioni superiori possono portare alterazioni delle funzioni respiratorie ed aumento della frequenza degli attacchi asmatici. Esso è anche responsabile di danni alla vegetazione ed ai raccolti, con la scomparsa di alcune specie arboree dalle aree urbane.

venerdì 19 dicembre 2008

Di gente perbene.

Comunicato del 18 dicembre nel sito dei deputati del PD

''Siamo un partito di gente perbene, proprio per questo, con rigore e severità faremo pulizia laddove riscontreremo che sono stati compiuti reati''. Così la vicecapogruppo del Pd alla Camera, Marina Sereni, commenta le vicende giudiziarie che hanno colpito diversi esponenti del partito. ''Il Partito Democratico è nato - dice Sereni parlando con i cronisti a Montecitorio - per ridare fiducia ai cittadini e riavvicinarli alla politica. Il profilo etico rimane un nostro tratto distintivo e quindi prenderemo le iniziative per rassicurare i nostri elettori e i cittadini su questo aspetto''. Sereni respinge anche la tesi del complotto della magistratura: ''Non c'è alcun complotto - afferma - però chiediamo alla magistratura di agire con celerità e sobrietà sul fronte giudiziario. Il partito deve andare però avanti per la sua strada e la nostra scelta è che chi è indagato per fatti gravi faccia un passo indietro''. La vicepresidente critica poi l'atteggiamento di Di Pietro: ''A noi non piace il modo in cui Idv specula su quello che sta succendendo, ma non ci stupiamo che cerchi, così, di recuperare qualche voto. Siamo interessati a chi ci ha dato fiducia, siamo interessate alle persone normali e, dunque, valutando situazione per situazione, faremo delle scelte che possano rassicurare i nostri elettori. Non ci faremo insegnare da Di Pietro cosa fare in casa nostra''.


Notizia dello stesso giorno:


giovedì 18 dicembre 2008

Recensiamo: Senza re nè regno.

Stimolato da alcuni commenti nei post precedenti (di josh71 e di Angelo) ho acquistato e letto "Senza re nè regno" di Domenico Seminerio, Edizioni Sellerio. Vista la genesi "collettiva" della scelta, ho pensato di scriverne una recensione a partire dalle riflessioni contenute in quei commenti, sottoporla alle vostre osservazioni/critiche/modifiche/aggiunte e, se esce fuori una cosa papabile, pubblicarla a nome di tutti su Ibs (dove ho un account come acquirente online).
----------------

Chi è nato prima, l'uovo o la gallina? Cioè: i politici locali sono l'espressione del ritardo della società locale o il sottosviluppo locale, anche in termini sociali, è figlio della gestione politica locale?

Questo bel romanzo di Seminerio è ambientato nella Sicilia del dopoguerra, e la vicenda narrata inizia proprio quando cominciò a strutturarsi il legame tra uovo e gallina (nacque il sistema politico clientelare).

Nella storia del protagonista, infiammato dagli ideali del separatismo e poi gradualmente sedotto dalle logiche del potere, si riflette la vicenda del degrado politico e morale della Sicilia.

Di piacevole lettura, coinvolgente. Lascia anche un po' di tristezza come inevitabilmente molte delle storie siciliane.

lunedì 15 dicembre 2008

E adesso, la Corte dei Conti.

Berlusconi, si sa, è allergico ai controlli. Lui lavora per il bene di tutti noi e considera sinceramente qualsiasi contropotere come un inutile, dispendioso, intralcio da rimuovere. Gli attacchi alla magistratura, ai (pochi) giornalisti indipendenti, all'opposizione irriducibile sono tutti tasselli di questa visione del mondo (e di sè). E sono sotto gli occhi di tutti.

Adesso quest'insofferenza ai controlli si sta indirizzando verso un altro obiettivo, volutamente tenuto lontano dai riflettori dei media. E' la Corte dei Conti, organo posto a tutela dei bilanci pubblici. Pochi giorni, in mezzo alla legge Brunetta "anti-fannulloni", la maggioranza ha inserito a sorpresa un emendamento che incide profondamente sull'autonomia di questo importante organo.

Queste le principali modifiche:

- una forte riduzione del peso della componente dei giudici nell'organo di autogoverno (il Consiglio di Presidenza);
- un accentramento dei poteri in capo al solo Presidente, di nomina politica;
- un ampliamento delle possibilità di fare ricorso contro le decisioni della Corte.

Si tratta di una sorta di commissariamento mascherato, di un tentativo di affievolire la forza dei controlli e, in definitiva, di lasciare mano libera ai "rappresentanti del popolo sovrano".

Qui c'è un articolo del Sole 24 Ore sul contenuto della riforma.
Qui il Procuratore Generale lancia il grido d'allarme.
Qui il Presidente difende la riforma.

venerdì 12 dicembre 2008

Privilegio di sosta.

Qual è la motivazione di cartelli come questi ? Dove si fanno i corsi per diventare console ?

mercoledì 10 dicembre 2008

Meglio Soru.

La politica alta coniugata efficacemente con la prassi quotidiana. Il senso di stare con gli altri, la ricerca della felicità, l'ambiente come risorsa, Gramsci, le plebi.
Manco a dirlo, è Soru che parla. Intervistato domenica da Fabio Fazio. (Pazientate un po' all'inizio; secondo me l'intervista decolla verso il quinto minuto).

martedì 9 dicembre 2008

Il pianto degli imprenditori.

Avevo già segnalato che gli imprenditori, con la figlia di papà Marcegaglia in testa, hanno abbandonato i patemi del rigore del bilancio pubblico per abbracciare la causa del grande assalto alle mammelle dello Stato.

Adesso questi campioni delle idee, dell'innovazione, del mi-sono-fatto-da-me (con i soldi di papà, ovviamente), si sono ridotti a lamentarsi davanti al Muro del Pianto.

domenica 7 dicembre 2008

Villari non è mai esistito.

Il Partito Democratico ha battuto un colpo: di fronte all'inamovibilità di Villari, che non intende schiodarsi dalla poltrona di presidente della commissione di vigilanza sulla Rai, lo ha espulso.

Il bello è che la commissione di garanzia del partito non lo ha soltanto depennato dall'elenco degli iscritti, ma addirittura dall'elenco dei soci fondatori. Ma come si può cancellare con un comunicato un fatto vero, oggettivo, storico ?

sabato 6 dicembre 2008

Forza Villari.

Eppure, che vi devo dire, a me quel Villari quasi quasi fa simpatia. Da quando lo hanno sistemato su quella poltrona non gli par vero di potersi gustare le comodità del potere, e il suo testardo e infantile diniego, di fronte ai rimbrotti moralistici degli altri politici, mi sembra sempre di più una cartina tornasole, uno specchio dove si riflette il degrado morale nel quale è sprofondato il nostro paese insieme ai suoi rappresentanti.

Cos'hanno di tanto meglio i vari Violante, Finocchiaro, Rutelli, che si stracciano le vesti per il tradimento del loro compagno di partito, ma pronti anche loro a fare le barricate per un posto di giudice costituzionale, di senatore o di sindaco ?

La differenza è che loro sanno ammantare la bramosia di tante belle chiacchere, lui no, sta lì, è tutto lì come lo vedi.

Avete nominato questi parlamentari ? Adesso teneteveli.
Forza Villari (che squallore).

giovedì 4 dicembre 2008

Morire per Sky.

Adesso, dopo tutti calci in bocca che hanno ricevuto, di fronte all'aumento dell'Iva sulle partite di calcio, strillano sul conflitto di interessi. E dopo la grande battaglia per la poltrona della Commissione di Vigilanza Rai, ora ci tocca assistere alla strenua e fiera difesa di Sky.
Eppure ne hanno avuto, di tempo, per mettere le cose a posto. E se non lo hanno fatto allora, perchè è successo ?

mercoledì 3 dicembre 2008

Un avvocato figlio di un operaio ? Giammai !

Vogliono atterrare la scuola pubblica e l'Università. E francamente non gliene frega niente del nepotismo, della qualità della ricerca, e di tante altre belle menate.
Altro che pari opportunità. Ma non dobbiamo stupirci, Belusconi era stato chiarissimo.



(Questo post è ispirato da questo bell'articolo di Augusto Cavadi, molto più profondo e articolato)

martedì 2 dicembre 2008

La prima in classifica.

Confesercenti ha recentemente pubblicato la nuova edizione del rapporto annuale SOS-Impresa. E' un ottimo lavoro, meritorio per l'ampiezza della rassegna e per lo sforzo di inquadrare in una cornice unitaria tutta la molteplicità delle forme di economia mafiosa. E' ricco di notizie, di aneddoti, di collegamenti, e anche di dati.

Peccato che fa parlare di sè per la cosa più inutile e superficiale che contiene: il bilancio della mafia vista come società per azioni, "la prima azienda italiana per fatturato e utile netto" (!!!). Nonostante la suggestione, contiene una sequela di numeri che non trovano alcuna seria giustificazione. Chi vuole può curiosare tra le attività e le passività (ma forse volevano dire: tra le entrate e le uscite) .

Ne avevamo parlato anche l'anno scorso.