mercoledì 6 maggio 2009

Rifiuti urbani: se c'è lo strumento, non funziona.

Ecco uno strumento veramente innovativo per nascondere la "munnizza" di Palermo.

A prima vista sembra un bidone aspiratutto, ma in realtà basta premere un pulsante ed il coperchio si apre elettricamente; il sacchetto maleodorante si butta lì dentro e finisce in appositi cassonetti interrati.

E allora perché accanto al "bidone" si vedono i cassonetti tradizionali stracolmi? Semplice: perché il "bidone" non funziona! Premi il pulsante e non accade nulla.

E nella stessa situazione di quello della foto (che è a piazza S.Francesco di Paola) se ne trovano altri collocati in vari punti della città. Sono il frutto degli investimenti fatti dalla precedente dirigenza della municipalizzata; quella che il sindaco ha deciso di non querelare e che dunque non pagherà per il presunto buco di bilancio.

Quando si fa un investimento per la costruzione di un'opera pubblica (specie se ampiamente pubblicizzato) senza un piano per la manutenzione, si può ragionevolmente ritenere che lo scopo di quell'opera non è quello di fornire un servizio ai cittadini.

Casualmente, questo oggi avviene anche per opere quali la metropolitana di Palermo o il ponte sullo Stretto.

(di Angelo)

3 commenti:

Micheluzzo ha detto...

Non mi piace questo clima di sospetto, lanciato così, con noncuranza, su dei generosi amministratori comunali, che giorno per giorno lottano e lavorano per garantire i propri interessi e quelli dei loro clientes...

Angelo ha detto...

Un aggiornamento: con la costruzione degli inceneritori (termovalorizzatori, li chiamano) il problema dei rifiuti sarà definitivamente risolto!

Steve ha detto...

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