venerdì 21 gennaio 2011

Sallusti e i mandanti immorali.

Alessandro Sallusti, direttore del Giornale berlusconiano, è solito scagliarsi contro i "mandanti morali" delle violenze, ovviamente solo quando fa comodo addossare la responsabilità di atti inconsulti, come il lancio della statuetta in faccia al premier, a Di Petro, Travaglio, Grillo e tutta la "banda che semina odio nel Paese".

Qualche giorno fa il giornalista politico Mario Adinolfi, schierato nel centrosinistra, è stato aggredito da una banda giovanile a pugni e colpi di casco, proprio la sera stessa in cui la trasmissione di Rai 3 "Blob" aveva mandato in onda un "acceso dibattito" tra Sallusti e lo stesso Adinolfi.

1 commento:

Angelo ha detto...

In effetti, nel linguaggio della destra berlusconiana ricorrono spesso accuse o epiteti verso i "nemici" che, col tempo, invece si rivelano adatte proprio alla medesima destra.

Ad esempio, quando si dice "manovra mediatico-eversiva" a proposito dell'azione della magistratura e poi si fanno trasmettere video-messaggi senza contraddittorio nel tentativo di auto-assolversi, sottraendosi al giudizio.