venerdì 23 dicembre 2011

Siamo ricchi e nessuno lo sa.

Sulla base del recente documento della Banca d'Italia la ricchezza delle famiglie italiane alla fine del 2010 ammontava in media a 356 mila euro.

Dopo essere cresciuto quasi ininterrottamente fino ai 384 mila euro del 2006, il livello della ricchezza media per famiglia ha cominciato a scendere, soprattutto sotto i colpi della crisi; la contrazione in questi 4 anni è stata del 7,4%.

Ma come si compone questa ricchezza ?
Ragionando sempre con i dati medi per famiglia, si scopre che
- le attività reali ammontano a 244 mila euro; si tratta per lo più di abitazioni;
- poi ci sono le attività finanziarie, cioè il risparmio detenuto presso banche, fondi comuni e assicurazioni, pari a 149 mila euro
Accanto alle attività ci sono infine 37 mila euro di passività, costituite per lo più dai residui ancora da pagare di mutui e crediti al consumo.

La consistenza apparentemente modesta dei mutui ancora da pagare non deve sorprendere più di tanto. Si tratta, come detto in premessa, di dati medi per famiglia, ed è ragionevole pensare che le famiglie indebitate siano un numero inferiore rispetto a quelle detentrici di beni immobili e depositi bancari, e ciò contribuisce ad abbassare la media. Il peso medio dei mutui sulle sole famiglie indebitate dovrebbe essere ben più elevato.

Riassumendo: da un lato oltre 390 mila euro di immobili e risparmi, dall'altro debiti per 37 mila euro. Per livello (medio) della ricchezza delle famiglie, il nostro Paese si colloca tra i più ricchi del mondo: la popolazione italiana rappresenta l'1% di quella mondiale, ma la sua ricchezza è pari al 5,7% della ricchezza di tutte le famiglie del mondo. La sua distribuzione è però caratterizzata da un elevato grado di concentrazione: come si vede dal grafico, il 10% delle famiglie detiene il 45% della ricchezza

1 commento:

Angelo ha detto...

Dunque il titolo dovrebbe essere: "SONO ricchi e QUALCUNO lo sa".